Davide Oldani - Top Gastronomy

Perfetto incontro tra sostenibilità e qualità, la sua cucina è gradita al palato di ogni persona.

Davide Oldani apre il suo ristorante D’O di Cornaredo (MI) nel 2003 come risultato di un’esperienza che negli anni lo ha visto confrontarsi con chef quali Gualtiero Marchesi, fondatore della nuova cucina italiana, Albert Roux, padre della moderna ristorazione inglese, Alain Ducasse, lo chef più stellato al mondo, e Pierre Hermé, rinomato pasticcere francese; ognuno dei quali ha ricoperto un ruolo importante nello sviluppo della sua carriera.

Prendendo ispirazione da ognuno dei suoi maestri, Oldani sviluppa la propria filosofia culinaria, la cucina POP: il desiderio di amalgamare l’essenziale con il ben fatto, il buono con l’accessibile, l’innovazione con la tradizione, costantemente reinterpretata rispettando la stagionalità e l’alta qualità dei prodotti. “Popolare” era la parola all’origine della sua cucina POP di cui il suo ristorante D’O ne riflette perfettamente l’essenza: un luogo in cui tutto quello che arriva dal passato si fonde in una nuova espressione di gusto, equilibri e contrasti, in cucina come nella vita. Un percorso che parte dal territorio e che Oldani e il suo team iniziano nel 2003 e che termina con il conferimento della prima stella Michelin. Un riconoscimento di grande spessore che porta con sé una profonda conoscenza del mondo che abitiamo ma soprattutto il suo rispetto e valorizzazione.

Nel dicembre 2008 riceve poi l’onorificenza dell’Ambrogino d’Oro, un riconoscimento da parte del Comune di Milano per aver esaltato il prestigio della città.

La carriera di Oldani fa grandi progressi, grazie anche a progetti satellite basati sulla sua arte culinaria. Nel novembre 2013 viene invitato ad Harvard per raccontare la sua esperienza imprenditoriale. Viene poi scelto come Ambassador a EXPO 2015; nello stesso anno partecipa come speaker al World Business Forum di Milano e pubblica un altro libro: Pop Food, al quale segue nel 2016 D’O eat better.

Nel novembre 2020 la Guida Michelin gli conferisce la seconda stella per l’anno 2021 e la stella verde Michelin, simbolo della sostenibilità. Tale riconoscimento sottolinea un elemento fondante dell’attività dello chef che unisce al lavoro quotidiano l’attenzione verso l’ambiente e i temi sociali. Al centro di tutto questo: il rispetto per le regole in sala e in cucina, con il personale e ovviamente con la natura e le sue stagioni. Un percorso originale e completo che incarna alla perfezione i tempi in cui viviamo.

Dall’osservazione quotidiana degli ospiti dei suoi ristoranti, Davide Oldani sviluppa la sua passione per il design che rispecchia a pieno la sua identità di cuoco. Nell’essenzialità ed eleganza del loro carattere: tavoli, sedie, piatti, posate e bicchieri sono la perfetta interpretazione della sua filosofia di cucina POP.

Il cucchiaino Espoon Oldani Collection ne è un esempio: disegnato per Lavazza, consente di mescolare il caffè senza disgregare la crema, mantenendone intatto l’aroma. Un’idea semplice ma di grande funzionalità.

Oltre al cucchiaino forato, insieme al team del Lavazza Training Center, Davide Oldani sviluppa Ecup, una tazzina dal design innovativo e dalla forma asimmetrica per mantenere la crema del caffè più compatta, esaltandone il gusto.

La Reserva de ¡Tierra! Brasile e il monorigine Calima della collezione 1895 by Lavazza sono le miscele scelte dallo chef per i suoi due ristoranti e rappresentano il connubio perfetto con la sua cucina dove ogni ingrediente, dal più semplice al più ricercato, viene lavorato con lo stesso rispetto. Un ancoraggio con il valore della tradizione che porta con sé il cambiamento, perché guardare al futuro non significhi dimenticare quello che c’è stato tramandato ma completarlo.