Descrivere un buon caffè è un’impresa ardua, perché ognuno ha le sue preferenze. Il caffè è una bevanda irrinunciabile per molti, ma mentre ad alcuni piace per il suo sapore, altri lo consumano solo per godersi una pausa rilassante. Ad ogni modo, se ami il caffè, potresti avere delle curiosità su questo elisir mattutino e sul viaggio che intraprende prima di finire nella tua tazzina. Esaminiamo la definizione di caffè.

Che cos’è il caffè

Quando visiti la tua drogheria preferita, a volte i chicchi di caffè tostati sono esposti come decorazione. I chicchi di caffè interi sono spesso in vendita al supermercato. La pianta originale del caffè è tuttavia molto diversa da come viene presentata dopo la tostatura.

I frutti del caffè, noti come ciliegie, crescono su una pianta che può raggiungere l’altezza di 9 metri. La pianta è ricoperta di foglie verdi, che sembrano ricoperte di cera, e sui suoi rami nascono le ciliegie. Le piante del caffè possono apparire cariche di fiori e di ciliegie, alcune verdi e altre già mature.

Dopo la prima fioritura, la maturazione delle ciliegie di caffè può richiedere qualche mese. La produzione completa dei frutti avviene dopo circa cinque anni di crescita. Le piante di caffè possono vivere fino a 100 anni, ma il periodo di massima produttività è compreso tra il settimo e il ventesimo. A seconda della varietà di caffè, le piante, se coltivate con attenzione, possono aumentare la loro produzione. Una pianta di caffè può produrre fino a 4,50 kg di ciliegie ogni anno, o 1 kg di frutti verdi.

Che cos’è il caffè e che cosa s’intende per intensità del caffè? Il caffè è il nome con cui indichiamo la bevanda ottenuta dall’estrazione del succo dai chicchi di caffè macinati e tostati. Il chicco si trova all’interno della ciliegia matura, pronta per il raccolto. Il succo dei chicchi di caffè macinati e sottoposti a tostatura, estratto con acqua calda, ha un gusto acidulo e amarognolo. La bevanda è nota per le diverse proprietà benefiche, inclusa quella leggermente stimolante dovuta alla caffeina contenuta nei chicchi. L’intensità è un fattore molto variabile: alcuni la descrivono come livello di corposità, altri la pongono in relazione alla percezione di sapore e di gusto amaro.

L’aroma del caffè

In parole povere, l’aroma del caffè è l’odore riscontrabile nel caffè preparato. Questo odore può esaltare gli attributi aromatici dei chicchi, che non è sempre facile gustare con precisione. Il caffè macinato fresco ha un aroma più percepibile e persistente rispetto a quello datato, e anche il sapore è migliore.

Il processo di tostatura dei chicchi può variare il gusto del caffè, da una leggera acidità a un gusto amaro deciso. Più i chicchi vengono tostati più si sprigiona l’aroma, ma se la tostatura li rende troppo scuri corriamo il rischio di ridurne la qualità. I chicchi sottoposti a una tostatura leggera avranno un odore particolare, diverso tuttavia da quello derivante da una tostatura di tipo medio. L’aroma più comunemente rilevabile del caffè è quello di caramello con sentori di nocciola. Dall’altro lato, i chicchi di caffè macinato da tempo assumono spesso un odore di muffa.

Che cos’è l’intensità del caffè? Il termine “intensità”, che è molto generico e può assumere un significato diverso da persona a persona, viene comunemente usato dai consumatori abituali. Gli esperti usano l’intensità per descrivere il livello di aroma e di ricchezza di gusto del caffè.

Gusto del caffè: La Ruota Aromatica

Il Sensory Lexicon del World Coffee Research ha sviluppato una serie di attributi standard volti ad aiutare i gruppi di lavoro a valutare la ricerca sui gusti del caffè. La Ruota Aromatica è uno strumento basato sul vocabolario che contiene metodi per descrivere il gusto del caffè. La Ruota comprende 110 parole che possono aiutare gli assaggiatori a definire meglio gli aromi del caffè. Esistono più di 800 molecole aromatiche e sapori collegati alle proprietà sensoriali del caffè. La Ruota offre all’assaggiatore indicazioni su come descrivere l’odore del caffè nella stessa lingua. Servendosi di questo strumento, l’assaggiatore usufruisce della possibilità di scambiare informazioni con altri assaggiatori ricorrendo a termini comuni.

Per usare la Ruota Aromatica non è necessario essere dei professionisti. Anche i principianti possono utilizzare la Ruota per sperimentare i diversi aromi dei chicchi di caffè.

Come leggere la Ruota Aromatica

Ogni cerchio contiene una definizione specifica e include un riferimento che consente agli assaggiatori di chiarire gli attributi. Comprendere i termini della Ruota Aromatica può apparire difficile, ma il vocabolario contiene una spiegazione chiara di ogni termine; inoltre, è possibile usare il riferimento per capire meglio il risultato.

Per leggere la Ruota Aromatica puoi iniziare dal cerchio più interno, che mostra la divisione e le differenze cromatiche tra le nove famiglie aromatiche principali. Dopo avere determinato l’aroma principale, potrai elaborare un’ulteriore indicazione. Agli attributi sono associati colori diversi e sono presenti piccoli spazi vuoti che indicano le differenze tra aromi strettamente collegati. Più gli spazi vuoti si allontanano dalla ruota centrale, maggiori saranno le differenze tra i gusti.