Lavazza e il calcio, che partita

Il mondo del caffè e quello dei più importanti tra gli eventi sportivi condividono alcune delle loro fondamenta: la socializzazione, la ritualità, l’energia, l’impegno e la portata globale. Tra le varie partnership che Lavazza ha mantenuto negli anni, nei diversi sport di prim’ordine come il tennis, il golf, lo sci e l’ippica, ce n’è una speciale che viene dal mondo del calcio.

La collaborazione con la Juventus, una delle squadre di maggiore successo in Italia e in Europa, con sede a Torino, proprio come Lavazza, è cominciata l’8 settembre 2020. Un evento speciale per decretare una partnership che getta uno sguardo sul mondo e sulla cultura calcistica proprio dal capoluogo piemontese.

Il luogo scelto per incoronare Lavazza come caffè ufficiale della squadra che allora deteneva il titolo di Campioni d’Italia fu Nuvola Lavazza, la nostra sede a Torino. La partnership tra i bianconeri e Lavazza, entrambi nati nella stessa città, è stata comunque un evento globale: due marchi che si avvalgono di una visione strategica e di eccezionali abilità imprenditoriali, che sono stati in grado di esportare a livello internazionale modelli di business vincenti, diventano una vera e propria realtà leader mondiale.

La partnership celebra l’eccellenza torinese, ora riconosciuta in tutto il mondo, che deriva principalmente dai valori comuni che i due marchi iconici condividono, il loro impegno in termini di innovazione, passione, tradizione e approccio che mette al primo posto le persone, dove la gente diventa protagonista di una storia sull’eccellenza.

L’accordo include una serie di attività di marketing e di comunicazione, tra cui la visibilità del marchio Lavazza in campo durante le partite di Serie A e Coppa Italia e presso lo Juventus Training Center, oltre a ulteriori attivazioni su canali digitali e social e la comunicazione web. Inoltre, la partnership coinvolgerà anche la Juventus Women e il mondo degli eSport attraverso una serie di iniziative.

Da notare che la partnership comprende anche il consumo esclusivo di caffè Lavazza presso tutti i bar e le sale di accoglienza dell’Allianz Stadium di Torino, dotato di una comoda Coffee Station, e l’uso delle macchine da caffè Lavazza in tutti gli Sky box dello stadio, oltre alla possibilità di fornire caffè presso il J Hotel.

Il Chief Marketing Officer del Gruppo Lavazza, Sergio Cravero, nel sottolineare l’importanza che Lavazza dà ai valori degli sport, colonna portante della strategia marketing aziendale, ha affermato per conto del marchio che è stato particolarmente orgoglioso di firmare una partnership pluriennale di tale prestigio, soprattutto considerando il collegamento tra i due marchi e la città di Torino.

Oltre a rafforzare le proprie radici locali, il Gruppo Lavazza ha firmato a novembre 2018 e rinnovato nel 2021 un accordo di partnership pluriennale anche con uno dei club più importanti e titolati del calcio britannico, cioè l’Arsenal F.C., diventando il “caffè ufficiale” della squadra. Grazie a questa nuova collaborazione, l’eccellenza dell’ autentico caffè italiano incontra ufficialmente il grande calcio inglese per la prima volta.

È interessante notare come la fondazione di Lavazza e dei due club siano quasi contemporanee: la lunga tradizione di offrire l'autentico caffè italiano del marchio torinese è iniziata nel 1895, mentre l'Arsenal è nato nel 1886 e il Liverpool nel 1892. Oltre a creare un'esperienza di caffè eccellente, Lavazza si impegna ancora una volta a diffondere cultura, tradizione e passione, gli stessi valori condivisi dalle due squadre inglesi ogni volta che scendono in campo. 

Carlo Colpo, Global Head of Marketing Communication di Lavazza, ha inoltre dichiarato: "Nell'ambito di queste dinamiche partnership, alcuni giocatori delle due aziende sono stati scelti come protagonisti locali della nuova campagna pubblicitaria internazionale di Lavazza, che sarà lanciata per la prima volta. a partire dal Regno Unito a fine novembre". 

L'accordo avrebbe previsto la fornitura di caffè Lavazza all'Emirates Stadium e ad Anfield, oltre che nei centri di allenamento delle due squadre, per i successivi tre anni.